Lettera dal CEO: la ricetta per una crescita aziendale sostenibile

Gli investimenti in Venture Capital sono la cosa più naturale del mondo: senza di essi, BioNTech non avrebbe sviluppato i nuovi vaccini a mRNA e SpaceX non starebbe costruendo le navicelle per colonizzare Marte. Non è quindi mia intenzione demonizzarli, ma fare una riflessione più generale su quello che sta succedendo nel nostro mercato, quello della mobilità intelligente.

Durante i recenti mesi, complice la non facile congiuntura economica, molte mobility startups sono entrate in profonda crisi: chi si è già quotato ha visto crollare la propria capitalizzazione di mercato, chi si è vantato degli investimenti raccolti non ha più ossigeno, chi ha rincorso ossessivamente buzzword come metaverso, blockchain e AI ora deve fare i conti con la realtà. Questa crisi ha portato a licenziamenti massivi e alla paralisi di molti progetti.

black flat screen computer monitor

La mobilità è un lavoro strategico (se i nostri sistemi saltassero, le persone resterebbero a piedi, non potrebbero comprare i biglietti, non saprebbero pianificare il viaggio, non potrebbero prenotare servizi di trasporto a chiamata, non riuscirebbero ad accedere ai parcheggi) e al tempo stesso è un lavoro estremamente difficile (ci troviamo a fare i conti con uptime 24/7, gestione di dati utente, pagamenti, dati geografici e dobbiamo mantenere in funzione numerose soluzioni per l’utenza finale, il personale sul campo, le periferiche di bordo mezzo, le biglietterie, etc.). La nostra tecnologia core fa muovere milioni di persone e processa decine di milioni di euro all’anno.

È un mercato con cicli di prodotto molto lunghi e con cicli di vendita altrettanto lunghi, in cui puoi aver raccolto tutti i VC money del mondo ma o possiedi un prodotto affidabile e dalle solide referenze di mercato (che non puoi comprare) o non convincerai mai un grande cliente ad affidarti le sue operation. Quali disastri potrebbero succedere qualora fallisse infatti il fornitore?

Sia per i grandi clienti privati che abbiamo conquistato, sia per le grandi Pubbliche Amministrazioni che ci hanno contrattualizzato, la stabilità finanziaria è tra gli USP più importanti che OpenMove può garantire.

people sitting down inside vehicle

Non abbiamo mai cercato (quantomeno fino ad oggi) investimenti in capitale, abbiamo ricevuto decine di proposte di acquisizione, abbiamo detto no a progetti in perdita e piloti esotici; tutto per perseguire una crescita organica, con un fatturato in aumento di oltre il 50% anno su anno reinvestito completamente nella crescita aziendale, in particolar modo per espandere il team (il vero valore della nostra azienda!).

Abbiamo dimostrato di avere un modello di business sostenibile, con la maggior parte delle entrate che sono recurring revenues: un’assicurazione per un roseo futuro.

La mobilità è un bene prezioso e la miglior garanzia per i nostri clienti è poter contare su un partner affidabile nel lungo termine, i cui numeri dimostrano la bontà delle soluzioni, l’affidabilità complessiva e la serietà aziendale.

Noi non siamo quelli che stappano una bottiglia quando ricevono investimenti in Venture Capital, siamo quelli che la stappano quando chiudono bei contratti con ricavi veri per anni a venire. Più che la mobilità, direi che è la stabilità ciò che vendiamo ai nostri clienti.

Share This

Copy Link to Clipboard

Copy