Nelle nostre tasche ha ormai un posto privilegiato lo strumento tecnologico che forse, più di ogni altro, ha cambiato la quotidianità delle nostre giornate. Dal nostro smartphone faremmo proprio fatica a separarci; di fatto rappresenta un valido strumento per accedere velocemente e facilmente ad informazioni e servizi, il coltellino svizzero per le giungle moderne che sa fare tante cose e le sa fare tendenzialmente bene.
La disponibilità delle informazioni e dei servizi è talmente immediata che si finisce per unificare contenuto e contenitore; lo smartphone ed il contenuto multimediale si fondono e diventano un tutt’uno, che si tratti di un video, di un’immagine o di un pagamento poco importa.
Anche il mondo dei trasporti percorre saldamente il vortice creativo della digitalizzazione: uno spostamento in treno viene così identificato con il biglietto digitale per salire a bordo o un viaggio aereo con il sistema con cui è stato acquistato.
Lo strumento digitale diventa esso stesso mezzo di trasporto, affiancando l’acciaio e la gomma nella realizzazione concreta del viaggiare. Se i ruoli dell’acciaio e della gomma sono ben evidenti, cosa possiamo dire del ruolo del mezzo digitale? Che esso risponde efficacemente a due bisogni del viaggiatore: informazioni ed accesso. L’essere a conoscenza delle informazioni che consentono di realizzare lo spostamento ed avere le carte in regola per poter accedere al servizio di trasporto attraverso l’acquisto del biglietto o la dimostrazione delle proprie credenziali. Ad oggi la trasformazione è quasi completa, da coltellino svizzero lo smartphone è diventato di fatto il nostro mezzo di trasporto preferito.